Il quaderno di AR-TER “Indicazioni metodologiche per la redazione di studi di fattibilità per la costituzione di CER” offre una guida strutturata per la progettazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Ecco i punti chiave:
1. Analisi del Contesto
Prima di progettare l’impianto, è essenziale studiare il contesto territoriale e sociale:
- Geografico e fisico: Vincoli ambientali, disponibilità di risorse (es. sole, vento), tipologia di impianto più adatto (fotovoltaico, eolico).
- Demografico e socio-economico: Caratteristiche della popolazione (reddito, fabbisogni energetici) per definire strategie di coinvolgimento.
- Urbanistico e normativo: Vincoli edilizi, distanza dalla rete elettrica, presenza di cabine primarie.
- Mappatura degli stakeholder: Identificare attori locali (cittadini, imprese, PA) per allineare obiettivi e bisogni.
Fonti utili: Dati ISTAT, Piani Urbanistici Comunali, report climatici regionali.
2. Analisi Tecnico-Energetica
Valuta aspetti tecnici e flussi energetici:
- Impianti di produzione: Dimensionamento in base a potenza, producibilità (dati meteorologici), allineamento a normative per incentivi (es. GSE).
- Utenti finali: Profili di consumo per ottimizzare l’autoconsumo e la condivisione energetica.
- Perimetro della CER: Mappatura delle cabine primarie coinvolte e configurazioni possibili (es. autoconsumo collettivo).
- Flussi energetici: Stima di energia prodotta, consumata fisicamente/virtualmente, immessa in rete.
Strumenti: Software di simulazione energetica (es. PVsyst), dati storici di consumo.
3. Analisi Economica
Determina la sostenibilità finanziaria della CER:
- Costi:
- Investimenti iniziali (impianti, costituzione del soggetto giuridico).
- Operativi (manutenzione, sostituzione componenti).
- Gestionali (registrazione GSE, ripartizione incentivi).
- Ricavi:
- Incentivi (RID, contributi a fondo perduto).
- Risparmi in bolletta, vendita energia in rete.
- Variabili critiche: Prezzo atteso dell’energia, durata incentivi (es. 20 anni), oneri finanziari.
Note: La ripartizione dei ricavi dipende dall’assetto giuridico (es. CER come proprietaria degli impianti vs. soggetti terzi).
4. Valutazione di Impatto
a) Socio-economico:
- Indicatori chiave:
- Riduzione povertà energetica (% nuclei in difficoltà coinvolti).
- Partecipazione a eventi pubblici (numero di cittadini coinvolti).
- Creazione di posti di lavoro locali.
- Approccio: Valutazione ex-ante (per ottimizzare il progetto) ed ex-post (per misurare risultati).
b) Ambientale:
- Riduzione emissioni CO₂ (calcolata in base all’energia rinnovabile prodotta).
Fonti: Linee guida UE per la valutazione d’impatto, report ARERA.
Risorse e Strumenti Consigliati
-Schede di raccolta dati: Fornite da AR-TER, includono tipologia, utilizzo e link alle fonti ufficiali.
- Quaderno AR-TER: Link al documento completo qui
Conclusioni
Le CER richiedono un approccio multidisciplinare: integrare aspetti tecnici, economici e sociali è cruciale per massimizzare l’impatto positivo. Il quaderno AR-TER è un riferimento valido sia per esperti (verifica metodologie) che per principianti (linee guida chiare). La valutazione d’impatto, spesso trascurata, è fondamentale per accedere a finanziamenti e rafforzare la legittimità della comunità.
Per ulteriori dettagli: Consultare il Quaderno AR-TER.
Commenti
Posta un commento