Incentivi per l'autoproduzione di energia rinnovabile nelle PMI: opportunità e requisiti


Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato un decreto che regola l'accesso agli incentivi previsti per le Piccole e Medie Imprese (PMI) che investono nell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. L'iniziativa, inserita nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 7 "REPowerEU", prevede un contributo a fondo perduto pari in media al 50% dell'investimento totale, con una dotazione finanziaria di 320 milioni di euro.  

Chi può beneficiare degli incentivi?  
Possono accedere alle agevolazioni le PMI operanti su tutto il territorio nazionale, purché non appartengano a settori esclusi, come:  
- Agricoltura, silvicoltura e pesca (sezione A ATECO 2025).  
- Attività estrattive (sezione B).  
- Alcune attività manifatturiere, tra cui produzione di tabacco, coke, derivati del petrolio e veicoli militari (sezione C).  
- Fornitura di energia elettrica, gas e acqua (sezioni D ed E).  
- Trasporto e magazzinaggio (sezione H).  
- Attività di gioco d'azzardo (sezione S).  

Sono inoltre escluse le industrie ad alta intensità energetica e quelle ad alta emissione di CO₂. Le imprese operanti nel settore dei veicoli possono accedere solo se almeno il 50% dei ricavi deriva da veicoli a zero emissioni.  

Cosa finanzia il contributo?
Sono ammissibili i programmi di investimento per:  
1. Impianti solari fotovoltaici, comprese le tecnologie digitali correlate e i sistemi di accumulo.  
2. Impianti mini-eolici, con relative apparecchiature funzionali.  

Gli investimenti devono essere completati entro 18 mesi dalla concessione delle agevolazioni e devono includere una diagnosi energetica preliminare.  

Come presentare la domanda? 
Le domande possono essere presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma di Invitalia, dalle ore 12:00 del 4 aprile 2025 alle ore 12:00 del 5 maggio 2025
La documentazione richiesta include:  
- Relazione tecnica asseverata da professionisti abilitati.  
- Dichiarazioni sostitutive (DSAN) sui dati contabili e sulla dimensione dell'impresa.  
- Eventuale certificazione della parità di genere o certificazioni ambientali.  

Criteri di valutazione
I progetti saranno valutati in base a:  
1. Rapporto tra potenza dell'impianto e fabbisogno energetico (50% del punteggio).  
2. Utilizzo di moduli fotovoltaici iscritti al Registro delle tecnologie per il fotovoltaico (10%).  
3. Sostenibilità economica (30%).  
4. Possesso di certificazioni ambientali (10%).  

Saranno premiati anche i progetti di imprese con rating di legalità (+5%) o certificazione di parità di genere (+5%).  

Erogazione del contributo
Le agevolazioni saranno erogate in due quote:  
1. Prima quota: al verificarsi delle spese, con presentazione delle fatture quietanzate.  
2. Seconda quota: a saldo, entro 60 giorni dal completamento dell'investimento, previa presentazione della diagnosi energetica finale e della relazione tecnica.  
  
Questa misura rappresenta un'opportunità significativa per le PMI che intendono ridurre i costi energetici e contribuire alla transizione verde. Le imprese interessate sono invitate a preparare per tempo la documentazione necessaria e a verificare l'ammissibilità del proprio progetto.  

Per ulteriori dettagli, consultare i siti ufficiali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e di Invitalia

Commenti