Mobilità sostenibile in Italia e Trasporto pubblico: lo stato attuale degli autobus green


L'Italia sta attraversando una transizione importante verso una mobilità più sostenibile, con un'attenzione particolare al settore del trasporto pubblico locale (TPL). Il rinnovamento del parco autobus con mezzi ecologici rappresenta un passo cruciale per ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell'aria nelle città.

L’evoluzione del parco autobus in Italia

Negli ultimi anni, il panorama del trasporto pubblico è cambiato notevolmente. Se un decennio fa la maggior parte degli autobus era alimentata a gasolio, oggi la situazione è diversa grazie agli investimenti in veicoli a basse o zero emissioni, come autobus elettrici, a idrogeno e ibridi.

Secondo una ricerca del 2022 condotta da Asstra e H2IT, all'epoca l'Italia contava circa 43.000 autobus circolanti, di cui l'87% ancora alimentati a gasolio. Solo il 3% della flotta era costituito da mezzi ibridi o a zero emissioni, un numero ancora troppo basso rispetto agli obiettivi di sostenibilità europei.

Gli investimenti e i fondi per la mobilità green

Grazie ai finanziamenti europei e nazionali, l’Italia sta accelerando la transizione ecologica nel trasporto pubblico. Tra i principali strumenti finanziari troviamo:

  • PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): prevede l'acquisto di 3.000 nuovi autobus elettrici e a idrogeno entro il 2026.
  • Programmazione europea 2021-2027: sono disponibili ancora 3,7 miliardi di euro, di cui 836 milioni destinati al settore trasporti e mobilità sostenibile.
  • Fondi regionali e nazionali: destinati in particolare a regioni come Sicilia, Campania e Toscana, che riceveranno i maggiori investimenti per il rinnovo della flotta.

Qual è il futuro della mobilità sostenibile in Italia?

L’obiettivo del governo italiano è ridurre l'età media degli autobus e aumentare significativamente la quota di mezzi a basse emissioni, in linea con gli standard europei. Per raggiungere questi obiettivi, oltre all'acquisto di nuovi veicoli, sarà fondamentale potenziare le infrastrutture di ricarica e incentivare le aziende di trasporto pubblico ad adottare soluzioni più ecologiche.

La mobilità sostenibile rappresenta una sfida importante ma anche un'opportunità per rendere le città più vivibili, ridurre l'inquinamento e migliorare l'efficienza del sistema di trasporto pubblico.


Evoluzione del Parco Autobus

Negli ultimi anni, l'Italia ha registrato un significativo incremento nell'immatricolazione di autobus ecologici. Nel 2024, sono stati registrati 4.920 nuovi autobus, segnando un aumento del 76% rispetto alla media annuale di 2.790 veicoli nel periodo 1995-2023. 


Progetti Locali Significativi

A livello locale, diverse città italiane stanno investendo nella mobilità sostenibile. Ad esempio, Roma ha recentemente introdotto 244 nuovi autobus ecologici nella flotta di Atac, con l'obiettivo di rendere la flotta una delle più giovani d'Europa entro i primi mesi del 2025. 

Infine non dimentichiamo la necessità di convertire i depositi dei mezzi, delle grandi compagnie di TPL, in veri hub energetici alimentati da impianti a fonti rinnovabili per aumentare l'autoconsumo e fornire energia rinnovabile al trasporto pubblico.


Un Team di ricerca statunitense si è concentrato su un case study altamente rappresentativo, la città di Pechino, megalopoli in cui è presente il più grande sistema di trasporto pubblico al mondo.

La capitale cinese è servita da 27.000 autobus, più della metà di tutti gli autobus circolanti in Italia, di cui circa il 90% con basse o nulle emissioni grazie all’elettrificazione dei consumi. 

La ricarica dei mezzi avviene in 700 depositi altamente energivori.

Analizzando questo network si è concluso che utilizzando impianto  fotovoltaici si riduce il prelievo dalla rete per alimentare i bus del 23%, valore che sale al 28% se si abbina un accumulo di energia in loco.

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