Italia: Nel 2024 le fonti rinnovabili raggiungo le fossili per la produzione di energia elettrica nel paese
Dal rapporto di Terna, gestore della rete di trasmissione nazionale italiana, si rivelano tendenze significative nel panorama energetico del paese nel 2024. I dati evidenziano una crescita sostanziale della produzione di energia rinnovabile e un modesto aumento del consumo complessivo di elettricità, con variazioni regionali degne di nota.
Principali Risultati
Il consumo totale di elettricità nel 2024 ha raggiunto i 312,3 miliardi di kWh, con un incremento del 2,2% rispetto al 2023. Questo aumento è stato costante in tutte le regioni: +2,2% al Nord, +2,3% al Centro e +2,1% al Sud e nelle Isole. Le temperature superiori alla media in luglio e agosto hanno contribuito in modo significativo a questo incremento. Dicembre 2024 ha mostrato un aumento del 2,8% rispetto a dicembre 2023, in parte dovuto a un giorno lavorativo in più.
Prevalenza delle Energie Rinnovabili
Per la prima volta, le fonti di energia rinnovabile hanno superato il 40% della produzione elettrica italiana, eguagliando il contributo dei combustibili fossilie pesando per quasi il 32% sulla domanda elettrica del paese.
Questo risultato notevole è dovuto principalmente a una produzione fotovoltaica record di 36,1 TWh e a un sostanziale aumento (+30,4%) della produzione idroelettrica.
La capacità rinnovabile installata totale di eolico e fotovoltaico ha raggiunto i 50 GW, con un aumento di 7,5 GW rispetto all'anno precedente. A dicembre 2024, l'Italia aveva 76,6 GW di capacità rinnovabile totale installata.
Consumi Industriali: L'Indice di Monitoraggio dei Consumi Industriali (IMCEI), che tiene traccia del consumo energetico di circa 1.000 aziende ad alta intensità energetica, ha mostrato una sostanziale stagnazione (-0,3%) per l'anno. Mentre alcuni settori come cemento, carta e industria alimentare hanno registrato una crescita positiva, altri, tra cui metalli, chimica, trasporti e ceramica, hanno subito cali. Dicembre 2024 ha registrato un calo significativo (-6,5%) nei consumi industriali.
Scambio di Energia con l'Estero: Lo scambio netto di energia con l'estero ha mostrato una leggera diminuzione (-0,5%) nel 2024. Ciò è dovuto a un significativo aumento delle esportazioni di energia (+47,9% rispetto al 2023) che ha compensato l'aumento più modesto delle importazioni (+2,4%). A dicembre, le esportazioni hanno superato i 4.000 MW di potenza, in alcune ore, evidenziando il ruolo crescente delle interconnessioni sia per l'importazione che per l'esportazione di energia.
Accumulo Energetico:
Si è registrata una significativa crescita della capacità di accumulo di energia, con quasi 1.000 MW di nuovi impianti di accumulo di grandi dimensioni entrati in funzione nel 2024. A fine 2024, si contavano circa 730.000 installazioni per un totale di 12.942 MWh di capacità e 5.565 MW di potenza nominale.
Fase di Eliminazione del Carbone:
La produzione di energia da carbone è praticamente scomparsa dal mix energetico italiano, ad eccezione di un piccolo contributo in Sardegna. Questa drastica riduzione ha portato a una significativa diminuzione delle emissioni di CO2
Prospettiva Generale:
Il rapporto evidenzia i notevoli progressi dell'Italia verso l'indipendenza energetica.grazie allo sviluppo delle rinnovabili e i grandi investimenti rivolti alla flessibilità della rete. L'aumento della capacità di accumulo è fondamentale per gestire la variabilità intrinseca delle fonti rinnovabili. Soprattutto per riuscire a fare crescere queste fonti oltre il 50% del fabbisogno del paese.
Nonostante un certo rallentamento nei consumi industriali, il consumo complessivo di elettricità è aumentato in linea con le aspettative. Il ruolo crescente dello scambio di energia internazionale sottolinea la posizione dell'Italia all'interno del più ampio mercato energetico europeo.
Fonte https://dati.terna.it/
Commenti
Posta un commento