Il 2024 segna un anno record per il fotovoltaico italiano, con una crescita del 29,8% della potenza installata rispetto al 2023. Secondo i dati analizzati da Italia Solare, sono stati connessi alla rete 6.795 MW di nuova capacità, portando il totale a installato a 37,08 GW alla fine dell’anno. Nonostante il numero di nuovi impianti sia diminuito del 25% (283.914 installazioni), il mercato mostra una netta polarizzazione: crolla il residenziale, mentre esplode l’utility-scale, a dimostrazione che gli obiettivi PNIEC e i GW si realizzano grazie all' implementazione di progetti con grandi impianti.
Anche se il residenziale perde terreno,
Il segmento (impianti fino a 20 kW) ha subito un drastico calo del 21% in potenza connessa (1.789 MW nel 2024 vs 2.258 MW nel 2023), con il numero di installazioni sceso a 274.537 (-24% sul 2023), a causa della fine del Superbonus 110% e delle agevolazioni legate alla cessione del credito, che hanno frenato gli investimenti delle famiglie di contro, nell'ambito commerciale e industriale (C&I), con impianti tra 20 kW e 1 MW, si è registrato un +8% (1.961 MW); confermandosi un pilastro stabile del settore. Inoltre, possiamo affermare che il vero motore della crescita è stato l’utility-scale (impianti ≥1 MW), con un balzo del 163% (3.045 MW nel 2024 vs 1.157 MW nel 2023), grazie a progetti autorizzati negli anni precedenti e completati nel secondo semestre.
In ambito regionale, la Lombardia resta leader, il Lazio è in accelerazione: la Lombardia si conferma la regione con la maggiore potenza cumulativa (4.990 MW), seguita da Veneto (3.768 MW) e Puglia (3.632 MW). Tuttavia, il Lazio è stato il protagonista indiscusso del 2024: con ben 1.286 MW di nuovi impianti (+300% sul 2023), trainando la classifica delle nuove installazioni, grazie soprattutto a impianti di grande taglia (>10 MW).
Quali Prospettive per il 2025?
Utility-scale e C&I continueranno a guidare; anche se il 2025 si apre con un primo segnale di frenata: a gennaio sono stati connessi 419 MW, in calo del 36% rispetto allo stesso mese del 2024, tuttavia, secondo Italia Solare, la crescita riprenderà grazie a 7 GW di progetti utility-scale già autorizzati e al potenziale del segmento C&I.
«Il fotovoltaico italiano sta vivendo una fase solida, ma il calo del residenziale è un campanello d’allarme», ha dichiarato Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare. «Servono politiche mirate per sostenere le famiglie nella transizione energetica».
Intanto, il Paese guarda agli obiettivi del PNIEC: con una media di 8-10 GW annui necessari al 2030, il 2024 è un passo avanti, ma la strada resta in salita senza un’azione decisa sul fronte residenziale e delle semplificazioni autorizzative.
Attendiamo fiduciosi il trampolino delle Comunità Energetiche, che a breve dovrebbero accelerare il numero di impianto, per potenze al disotto del 1 MW, realizzati nel bel paese.
Fonte Report ITALIA SOLARE
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