Decreto Fondo Montagna 2024: priorità agli interventi energetici nelle aree montane

Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, ha firmato il decreto di ripartizione del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane 2024, destinando oltre 195 milioni di euro a interventi per le regioni e gli enti locali. Tra le priorità, spiccano i progetti legati alla transizione energetica e alla sostenibilità ambientale, fondamentali per contrastare lo spopolamento e valorizzare i territori montani.  

Energia rinnovabile ed efficienza: i pilastri del decreto
Il decreto dedica ampio spazio agli interventi energetici, identificandoli come leve strategiche per lo sviluppo:  
1. Impianti da fonti rinnovabili:  
   - Gli articoli 2 e 3 del decreto includono esplicitamente il finanziamento di "impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ivi compresi quelli idroelettrici". Questa misura mira a sfruttare il potenziale idroelettrico e altre risorse naturali delle aree montane, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili.  
   - Le risorse sono parte dei 105,6 milioni di euro ripartiti con criteri CIPESS (Art. 2) e degli 89,7 milioni di euro destinati alle regioni con maggiore "montanità" (Art. 3).  

2. Efficientamento energetico:  
   - Il decreto finanzia interventi di "efficientamento energetico di edifici pubblici" e "risparmi energetici nell’illuminazione pubblica" (Art. 3), puntando a ridurre i consumi e migliorare la vivibilità dei borghi montani.  

3. Green Communities:  
   - Le Green Communities sono citate tra le azioni prioritarie per la tutela ambientale (Art. 2 e 3). Questi progetti integrano energia rinnovabile, gestione sostenibile delle foreste e autosufficienza energetica, creando modelli replicabili per le aree interne.
  
Mobilità sostenibile e contrasto allo spopolamento  
Oltre agli interventi diretti, il fondo sostiene la "mobilità sostenibile" (Art. 2 e 3), con l’obiettivo di migliorare i collegamenti nelle zone isolate. Questo aspetto, unito agli investimenti in infrastrutture digitali e servizi essenziali, mira a invertire il trend di abbandono dei territori, favorendo la permanenza delle comunità locali.  

Scadenze e monitoraggio  
Le regioni hanno 90 giorni dalla pubblicazione del decreto, quindi entro il 17 Aprile 2025, per presentare le richieste di finanziamento, corredate di schede tecniche (Art. 2 e 3). Gli interventi dovranno essere completati entro il 31 agosto 2028, con un attento monitoraggio da parte del Dipartimento per gli affari regionali. In caso di inadempienze, è previsto il recupero delle risorse (Art. 4).  

Conclusioni 
Il Fondo Montagna 2024 rappresenta un’opportunità concreta per coniugare sostenibilità ambientale e sviluppo socioeconomico. Gli investimenti in energia rinnovabile ed efficienza non solo riducono l’impatto climatico, ma creano nuove prospettive per le aree marginali, contrastando lo spopolamento attraverso innovazione e occupazione verde. La sfida ora è garantire una rapida e trasparente attuazione dei progetti.  

Approfondimenti:  
- Importo totale del fondo: 195,4 milioni di euro (Art. 1).  
- Regioni con maggiori risorse per energia: Lombardia (17,1 milioni), Piemonte (14,1 milioni).  
- Criticità: esclusione delle province autonome di Trento e Bolzano dai finanziamenti diretti (Art. 2 e 3).  

*Fonte: Decreto del Ministro per gli affari regionali e le autonomie del 2024, pubblicato sul sito istituzionale del Dipartimento.

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