LE FROTTOLE DEL 50% DI RINNOVABILI
SONO COME QUELLE DEL BAMBINO CHE PROMETTE BUONI VOTI DOPO UNA SETTIMANA DI
SCARSO STUDIO!
L'obiettivo è arrivare
al 50% delle rinnovabili entro fine legislatura sul totale dell'energia
elettrica"
Sono le parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi, ascoltatele
dal minuto 24 di questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Sc-4UvqBJYc
Nello stesso video Il buon presidente del consiglio ci
ricorda che siamo arrivati al 39% di produzione da fonte rinnovabile sull’energia
elettrica consumata, in più ci ricorda che stiamo al 17,1% di rinnovabili su
tutto il consumo energetico nazionale, numeri importantissimi ma riferiti al
2014, anzi il 39% non c’è mai stato era 37,5%. Ma, come si evince dall’ultima
pubblicazione del Gse sulle fonti rinnovabili, nel 2015 siamo scesi al 32,8%
sull’elettrico e la quota dei Consumi Finali Lordi di energia coperta da FER sarebbe
preliminarmente stimabile intorno al 17,3%, un valore leggermente superiore a quello
relativo al 2014 (17,1%); l’incremento degli impieghi di FER, valutato in circa
900 ktep (di cui oltre il
70% imputabile all’utilizzo delle biomasse nel
settore termico), sarebbe dunque proporzionalmente superiore a quello dei consumi
finali lordi complessivi (+3,6 Mtep circa) che si è avuto nel 2015. Quindi sul
totale siamo fermi e sull’elettrico abbiamo perso (per sensibile riduzione di
produzione dall’idroelettrico non compensata dall’esiguo aumento di fotovoltaico
ed eolico) circa 5 punti percentuali.

Di seguito la tabella della produzione per fonte rinnovabile
pubblicata dal GSE.
Fonte: elaborazioni GSE su dati TERNA, GSE
* Bioenergie: biomasse solide (compresa la frazione biodegradabile dei rifiuti), biogas, bioliquidi
** Consumo Interno Lordo = Produzione lorda + Saldo estero - Produzione da pompaggi
***Stime preliminari
Contestualmente il Presidente ci dice di non ascoltare le bugie, ne prendiamo atto, e per questo mi informo sulle previsioni di consumo di energia elettrica (riportate sul sito di Terna) al 2018, anno in cui finirà il mandato elettorale.
Le proiezioni ci dicono che nel 2018 dovremmo consumare circa 330 TWh/anno di energia elettrica e con un semplice prodotto 50% X 330, scopriamo che il presidente ci promette che nel 2018 avremo 165 TWh di energia elettrica prodotta da rinnovabili.
Ma rileggendo la tabella in alto sono circa 60 TWh in più di quanto abbiamo prodotto nel 2015 (106 TWh) e con delle semplici proiezioni ci accorgiamo che per arrivare al valore promesso dovremmo in 2 anni incrementare la potenza installata di tutte le tecnologie, compresi gli impianti idroelettrici, di un valore che va dal 25 % dell’idro al 50% di tutte le altre tecnologie.
In due anni e mezzo, in un paese dove nell’ultimo anno (anno in cui lui ha governato) solo per blocchi burocratici non abbiamo installato centinaia di MW, lui ci dice che al 2018, a conti fatti, installeremo circa 10 GW di fotovoltaico (la metà dell’esistente), 4GW di eolico, circa 6 GW di idroelettrico, 500 MW di geotermoelettrico e 2 GW di impianti a bioenergia.
Allora riprendendo sempre le sue parole, mi sa che per arrivare a quel 50% dovremmo talmente tornare in dietro e ridurre i consumi, da iniziare ad accendere le candele, spegnere tv e pc (cosa buona per non sentire troppe minchiate) e può essere che a pinocchio stavolta il naso non cresca!!!!
La politica energetica è una cosa seria e le rinnovabili lo sono ancora di più, vantarsi di una crescita fatta in altri periodi in cui non si era assolutamente decisori è a dir poco vergognoso!!!!!
Fonte dati GSE
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