Perchè "NoTriv" se di trivelle non se ne parla proprio nel referendum?
Nel 1987 gli
italiani furono chiamati a decidere del futuro della produzione energetica elettrica nostrana attraverso il referendum abrogativo sul nucleare; all’epoca si presnetarono alle votazioni con l’esperienza e la paura di un incidente nucleare alle spalle –
quello di chernobyl- e con le uniche informazioni ricavabili dai media dell’epoca,
ovvero radio-giornali e televisione.
Nel 2016 la
possibilità di informarsi autonomamente, in maniera più o meno approfondita, è
di diversi ordini di grandezza superiore rispetto a quella di 30 anni fa.
Le idee e le
posizioni, pro o contro, sono tutte rispettabili, ma solo se prese con cognizione
di causa e conoscendo nella realtà i fatti e gli argomenti.
Purtroppo ho notato
che, anche questa volta, mi riferisco al referendum del 17 Aprile prossimo, la
partenza è a dir poco errata; scelte di pancia guidate da volantini che girano
online o messaggini sui social, sms, etc. sembrerebbero siano le informazioni
che stanno guidando le scelte degli Italiani su questo referendum abrogativo in materia di concessioni estrattive di fonti
fossili (Gas e petrolio).
In realtà nel
referendum, si chiede agli italiani se c’è o meno una volontà ad abrogare una
parte di legge che consente, a chi ha ottenuto concessioni per estrarre gas o
petrolio da piattaforme offshore entro 12 miglia dalla costa, di rinnovare la
concessione stessa fino all’esaurimento del giacimento.
Il quesito del
referendum, letteralmente, recita:
Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo
periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia
ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre
2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (legge di stabilita’ 2016)”, limitatamente alle seguenti parole:
“per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di
sicurezza e di salvaguardia ambientale”?
Per tanto, già abbiamo un dato importante: “non siamo
stati chiamati a votare per trivellare o ricercare nuovi giacimenti (entro le
12 miglia è già vietato) ne avremmo la possibilità di agire sulle concessioni
oltre le 12 miglia dalla costa.”
Compreso e dato per
scontato su cosa eserciteremo il nostro diritto di voto referendario
analizziamo la situazione.
Partiamo da un assunto
che, anche se gli italiani nel 2015 hanno trascorso mediamente su facebook
circa 200 minuti al giorno a testa, sembrerebbe che 10 minuti per ricercare
informazioni, su argomenti come quello su cui dobbiamo votare, siano complicati da trovare!
Tuttavia, mi rendo
conto che andarsi a cercare le informazioni su quante concessioni ci sono entro
le 12 miglia dalle coste italiane e sapere quante di queste funzionano (i pozzi
se sono o meno produttivi), quante estraggono gas o petrolio, qual è il rischio
di incidente che ci potrebbe essere e per quanto tempo, a prescindere dal si o
dal no, continueranno ad estrarre potrebbe essere complicato, oneroso e anche
sufficientemente scocciante.
Per sapere vita
morte e miracoli di ogni concessione è sufficiente visitare il sito del MISE(Ministero
dello sviluppo economico) nella sezione
DIREZIONE GENERALE PER LA SICUREZZA ANCHE
AMBIENTALE DELLE ATTIVITÀ MINERARIE ED ENERGETICHE UFFICIO NAZIONALE MINERARIO
PER GLI IDROCARBURI E LE GEORISORSE,
all’indirizzo
web
Qui troverete
tantissime informazioni: l’elenco di tutte le piattaforme e le strutture marine
assimilabili entro le 12 miglia
clickando su ogni
nome avrete la possibilità di attivare un link alla scheda della piattaforma, i
pozzi che utilizza e le concessioni relative.
Sempre sul sito del
MISE è possibile scaricare la cartografia per vedere dove si trovano le
piattaforme.
Nello stesso
portale esiste un’area dedicata alla sicurezza, in cui potrete trovare ogni
tipo di informazione, normativa, monitoraggio, etc.
Faccio presente che
in 60 anni incidenti non c’è ne sono stati e dalla storia e dall’esperienza è
più facile che arrivi un “Capitan
Schettino” a creare danni ambientali, che non una piattaforma estrattiva di gas
metano!
MA è anche vero che quest e piattaforme non sono certo gli i mpanti che fanno funzioanre il sistema Italia, se vi
interessa sapere in termini numerici la produzione relativa a queste
concessioni rispetto alla produzione nazionale (comprensiva di terraferma e
piattaforme oltre le 12 miglia), produzione che nel 2015 è stata di 6.877.023.798 Sm3
di gas metano 5.455.258 tonnellate di petrolio, rappresentano
esattamente circa il 1 % del consumo di gas italiano e del consumo di
petrolio.
Ma la stessa produzione nazionale è circa il 10 /15% del fabbisogno del nostro paese
link al bilancio energetico nazionale 2014
http://dgsaie.mise.gov.it/dgerm/ben/ben_2014.pdf
Ma la stessa produzione nazionale è circa il 10 /15% del fabbisogno del nostro paese
link al bilancio energetico nazionale 2014
http://dgsaie.mise.gov.it/dgerm/ben/ben_2014.pdf
Considerando che il
grosso della produzione sta su terra ferma e piattaforme oltre le 12 miglia, vi
informo che state decidendo sulla sorte di circa 1 - 3 % dei consumi interni
nazionali.
Da leggere l'articolo di seguito riprotato su qualenergia chei ndica i vlaori precisi di estrazione
http://www.qualenergia.it/sites/default/files/articolo-doc/referendum17aprile.pdf
Da leggere l'articolo di seguito riprotato su qualenergia chei ndica i vlaori precisi di estrazione
http://www.qualenergia.it/sites/default/files/articolo-doc/referendum17aprile.pdf
Infine per i più curiosi vi segnalo due
pubblicazioni
"IL MARE SECONDA EDIZIONE
REVISIONATA E AMPLIATA MARZO 2 0 1 5 N U M E R O S P E C I A L E D E L BO
L LETT INO UFFICIALE DEGLI IDROCARBURI E
DELLE GEORISORSE"
e
DGRME - Rapporto
annuale 2015 Attività dell’anno 2014 Ministero dello sviluppo economico
Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche
In conclusione SI o No è
una scelta da rispettare, ma solo se realmente si è compreso su cosa stiamo
dando il nostro giudizio e rendendosi anche conto dei pro e contro che tali
scelte potrebbero far nascere al sistema paese.
Personalmente io ho scelto Si ed i motivi verranno riportati in un prossimo articolo!
Personalmente io ho scelto Si ed i motivi verranno riportati in un prossimo articolo!
Buon voto a tutti!
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