AL VIA IL RISCALDAMENTO IN QUASI TUTTA ITALIA: COSA FARE PER RISPARMIARE UN PO' DI EURO!


Siamo pronti per la stagione invernale, anche se in un' Italia divisa da piogge al Nord e bel tempo al sud, è possibile, già dal 15 di Novembre, accendere gli impianti di riscaldamento; ma come bisogna regolarsi e regolarli per diminuire l'impatto sul nostro portafoglio?



l’ENEA ha messo a punto una guida con 5 semplici regole per rispettare le nuove norme sui limiti di temperatura, la sicurezza e il libretto di caldaia, per il risparmio in bolletta.


Di seguito pubblico le regole fondamentali da seguire, che l'Enea ci consiglia, per un corretto utilizzo degli impianti:



Regola n. 1 - Attenzione al termometro', ovvero alla temperatura dei termosifoni. In ogni caso non deve superare i 20 gradi nelle case e i 18 negli immobili industriali e artigianali; sono tuttavia previsti due gradi di tolleranza.





Regola n. 2 - Attenzione alle fasce orarie entro cui è consentito accendere i termosifoni: nello specifico (fascia C) è 10 ore totali giornaliere, dalle 5 del mattino alle 23 di notte, con la possibilità di suddividerle su due turni.






Regola n. 3 - Riguarda il nuovo libretto di impianto, in vigore dallo scorso 15 ottobre. Si tratta di una sorta di "carta di identità" dell'impianto che lo segue in tutta la sua vita, dalla messa in funzione alla sua eventuale rottamazione finale, riportando tutti i controlli e le sostituzioni di componenti effettuate. Il nuovo documento sostituisce i modelli precedenti, ma deve necessariamente avere in allegato anche il vecchio (o i vecchi) libretti. Il nuovo libretto è composto da più schede assemblabili a seconda della tipologia d’impianto, servirà anche agli Enti Locali per aggiornare il “catasto” degli impianti sul territorio, sia quelli condominiali sia quelli presso le singole abitazioni. Non c’è una scadenza per richiedere il nuovo libretto, che potrà essere rilasciato in occasione della prima manutenzione programmata.





Regola n. 4 - Riguarda gli interventi di manutenzione e controllo che devono obbligatoriamente essere svolti da manutentori abilitati, con scadenze indicate per scritto dall'installatore nel caso di nuovi impianti, mentre per quelli già esistenti dal manutentore stesso. È indispensabile che sia un tecnico specializzato a stabilire frequenza dei controlli ed esigenze di manutenzione sulla base delle condizioni dell’impianto e della documentazione tecnica del costruttore dell’apparecchio. L’obbligo di provvedere a una corretta manutenzione, nel rispetto delle modalità di legge è in capo al responsabile dell’impianto, ovvero l’occupante dell’abitazione a qualunque titolo: proprietario o l’affittuario. Nei condomini con riscaldamento centralizzato, la responsabilità è dell’amministratore che può delegarla ad un terzo responsabile, tipicamente un’azienda specializzata’.





Regola n. 5 - Ricordare di inviare il Rapporto di efficienza energetica dell’impianto agli Enti Locali preposti per le verifiche del rispetto dell’efficienza energetica. Infatti, a seconda della tipologia di impianto cambia la periodicità dell’invio del Rapporto di efficienza energetica all’Ente Locale di riferimento. In particolare, per gli impianti di riscaldamento invernale con potenza compresa tra 10 e 100 kW, tra cui rientrano tutti quelli domestici e quelli dei piccoli condomini, il Rapporto di efficienza energetica dovrà essere inviato all’Ente Locale di riferimento ogni 2 anni se si tratta di impianti termici alimentati a combustibile solido o liquido; ogni 4 anni se si tratta di impianti a gas metano o GPL. Se la potenza della caldaia è maggiore di 100 kW i tempi si dimezzano. L’obbligo è in capo al manutentore o al terzo responsabile.





Inoltre ricordatevi di:




  1. regolare il termostato in modo da non superare i 20°C di temperatura interna
  2. non coprire i caloriferi da mobili, tende o rivestimenti
  3. evitare di aprire le finestre quando l’impianto di riscaldamento è in funzione
  4. chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati
  5. abbassare le tapparelle appena si fa buio
  6. spegnere l'impianto del riscaldamento autonomo un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri.
  7. usare correttamente l’acqua calda sanitaria
  8. installare delle valvole termostatiche sui singoli radiatori (risparmi fino al 15% delle spese)

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