Earth Overshoot day: 19 Agosto - Game Over


Se in una famiglia il guadagno di un anno viene speso in meno tempo e anno dopo anno diminuisce il tempo in cui si spendono i guadagni, allora prima o poi, anche utilizzando i risparmi accumulati, avremo un collasso e sicuramente una diminuzione dei consumi.

Con il pianeta stiamo facendo lo stesso, quest'anno, in 8 mesi l’umanità ha esaurito il budget della Terra di un anno.


Il 19 Agosto è stato l’ Earth Overshoot Day, giorno dell'anno che segna la data in cui l’umanità ha esaurito il suo budget ecologico per un anno, ovvero attualmente stiamo vivendo oltre il limite a noi consentito.

Dopo questa data manterremo il nostro debito ecologico prelevando stock di risorse ed accumulando anidride carbonica in atmosfera.

“Il problema del superamento della capacità rigenerativa sta diventando una sfida caratteristica del 21° secolo. E' sia un problema ecologico che economico” ha detto Mathis Wackernagel, presidente del Global Footprint Network and co-creatore dell'Impronta Ecologica, un sistema scientifico di contabilità delle risorse. “Le nazioni con deficit di risorse e basso reddito sono particolarmente vulnerabili. 

Anche i paesi ad alto reddito che hanno avuto la possibilità economica di proteggersi dagli effetti più diretti generati dalla loro dipendenza dalle risorse devono rendersi conto che devono trovare una soluzione a lungo termine per superare tale dipendenza prima che diventino problemi troppo grandi rispetto alle loro capacità economiche”.

A questo aggiungiamo che nel 2013 abbiamo toccato nuovi record di emissioni clima alteranti relativi ai gas serra (anidride carbonica, metano e ossido di azoto); in particolare nel 2013 la concentrazione di CO2 in atmosfera è salita del 142% rispetto all'era pre-industriale (1750). Inoltre alla CO2 in aumento si aggiungono anche le concentrazioni di metano (CH4) e ossido di diazoto (N2O), rispettivamente del 253% e 121% sull'anno di riferimento (1750). 


Il metano rilasciato in atmosfera proviene per il 60% da attività umane come allevamento, agricoltura, discariche, combustione di biomassa ed estrazione di idrocarburi; ed è proprio per queste attività che nel 2013 si è raggiunto un record anche per la concentrazione di metano (1824 ppm), che ha ripreso ad aumentare dal 2007 dopo un periodo di stasi.

L'ossido di diazoto invece proviene da fonti antropogeniche per il 40% delle emissioni: uso di fertilizzanti e da vari processi industriali e, oltre che sul clima, ha impatti negativi anche sullo strato di ozono in atmosfera che ci protegge dai raggi ultravioletti.

La situazione non sembra essere delle migliori e le uniche frecce al nostro arco sono l'utilizzo di fonti rinnovabili per diminuire l'utilizzo delle fonti energetiche fossili e il miglioramento dell'utilizzo con incremento dell'efficienza.

Sul piano alimentare la situazione è ancora più grave, in quanto la crescita degli allevamenti intensivi di bovini, ovini e suini non fa altro che aumentare ancora di più lo stress del pianeta nell'utilizzo incontrollato dei suoli e delle risorse idriche.


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