La rete italiana è composta da 53 punti e include diverse realtà appartenenti a Sistema camerale, Associazioni imprenditoriali, Agenzie di Sviluppo, Centri di Ricerca, Università, Laboratori, Parchi Tecnologici, Autorità locali. L'incontro si è svolto all'interno del palacongressi alla mostra d'Oltremare ed ha visto la partecipazione di oltre 500 aziende provenienti da più di 20 paesi.
Gli incontri bilaterali hanno dato l'opportunità alle aziende di interagire fra loro per trovare sinergie in progetti internazionali in cui l'innovazione tecnologica sia il valore aggiunto necessario per aggredire i mercati globali.
In particolare, nel settore delle tecnologie digitali abbinate alla salvaguardia ambientale, il risparmio energetico e il controllo dei flussi relativi a risorse, persone e merci c'è stato grande fermento da parte della aziende che cercano tali servizi e da parte di coloro che ne offrono.
Per l'Unione Europeo il settore dello "smart", che va dallo smart building, passando per le smart cities e approdando alle smart grid, rimane una delle sfide più importanti che dovremo affrontare nei prossimi 15 anni.
È proprio nel settore degli smart building è notizia di questi giorni che a New York il Di-BOSS (Digital Building Operating System Solution), soluzione innovativa di Selex ES, società del gruppo Finmeccanica, entro il 2015 darà un volto smart a 16 grattacieli di Manhattan.
Il sistema, che è stato sinora installato su quattro grattacieli di proprietà della Rudin Management Company, è il primo esempio di sistema operativo creato da un team composto da rappresentanti dell'industria, da università e da proprietari di edifici, proprio quello che l'incontro di Napoli si propone di realizzare, ovvero sinergie internazionali multidisciplinari; Di-BOSS nasce infatti dalla collaborazione tra Finmeccanica, Selex ES, la società di real estate Rudin Management Company e la Columbia University di New York.
Ma che cosa riesce a fare questo sistema? Il sistema è in grado di "far parlare" lo stesso linguaggio a tutti i singoli sistemi complessi che gestiscono le specifiche funzionalità degli edifici, quali: distribuzione emergia elettrica, distribuzione e regolazione del flussi riscaldamento e del condizionamento, gestione degli impianti di sollevamento (ascensori, montacarichi), il sistema idrico, gestisce il sistema di illuminazione, controllo degli accessi esterni, il sistemi antincendio, sistemi di sicurezza, rete ICT, la gestione dell'autoproduzione da energie rinnovabili e storage energetico e, infine, la gestione dei sistemi atti alla mobilità elettrica, colonnine, aree parcheggio, etc.
Un sistema capace di integrare tutte le esigenze necessarie ad un edificio di ultima generazione in cui ogni giorni transitano e vivono migliaia di persone.
Tutti i singoli sistemi impiantistici non sono più isole ma diventano parte di un sistema centrale, controllato da un unico cervello, che valuta le esigenze e i comportamenti dell'edificio e dei suoi residenti per riorganizzarne nel modo più efficiente le funzioni in chiave di risparmio energetico da una parte e comfort e sicurezza degli abitanti dall´altra.
E' questo il nuovo volto del futuro delle grandi metropoli mondiali e non solo della Grande Mela; da diversi studi internazionali si evince che le città più ricche hanno anche maggiori risorse e competenze per trasformarsi in Smart City e insieme a New York, Londra, che nel 2013 si sono collocate, rispettivamente, in prima e seconda posizione, nella top 5 delle città più confacenti a ricchi e ricchissimi ci sono anche Singapore, Hong Kong e Ginevra.
Purtoppo le città Europee perdono posizioni nei confronti delle grandi Metropoli asiatiche, ma le strade intraprese dalla Commissione Europea, anche attraverso eventi come questo di Napoli, sono il giusto mezzo per ritornare in corsa e riproprsi a livello globale come continente leader da seguire e prendere da esempio. Imfine è da ricordare che dal 27 al 29 marzo, sempre a Napoli, durante l'evento EnergyMed alla Mostra d'oltremare ci sarà Smart City MED, un evento che sarà il momento di incontro e confronto delle reti di governi locali del mediterraneo, imprese e cittadini che lavorano insieme per ridisegnare la città in modo che la stessa sia improntata alla sostenibilità, ad una migliore organizzazione dei servizi offerti ai cittadini e ad una maggiore ihterazione con essi.
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