L’Europa sta vivendo una rivoluzione verde senza precedenti. Fotovoltaico ed eolico crescono a ritmi record, spinti dalla necessità di decarbonizzare il sistema elettrico. Ma questa corsa alle rinnovabili nasconde un paradosso: più energia pulita produciamo, più rischiamo di sprecarla.
In realtà il dilemma è se investire più sulla generazione o sullo stoccaggio, ma per il momento abbiamo troppa Energia, Poco Storage
Il rapporto ENTSO-E dipinge un quadro chiaro: nel 2025, l’Europa avrà 90 GW in più di rinnovabili rispetto all’anno precedente, con il solare in testa (+31%).
Numeri impressionanti, che però scontano due grandi limiti:
1. L’intermittenza – Il sole non splende sempre, il vento non soffia a comando.
2. La rigidità della rete – Senza accumuli sufficienti, l’energia in eccesso diventa un problema anziché una risorsa.
E il problema non è teorico. In Svezia settentrionale, quasi il 40% dell’eolico rischia di essere sprecato per mancanza di domanda o capacità di esportazione. Paesi come Spagna, Germania e Olanda, pur avendo reti più robuste, devono già fare i conti con picchi di produzione che mandano in tilt i mercati, spingendo i prezzi del MWh sotto lo zero.
La Soluzione "accumulo" è ancora Troppo modesta
Le batterie stanno crescendo (+127% in un anno), ma con soli 25 GW installati in tutta Europa, siamo ancora lontani da una copertura adeguata. E mentre il gas cerca di correre ai ripari (+12 GW di nuove centrali flessibili), non basta: servono reti più intelligenti, interconnessioni più veloci e una gestione dinamica della domanda.
Cosa Serve per Evitare il Collo di Bottiglia?
1. Accelerare sugli accumuli AQ – Dagli impianti a pompaggio alle mega-batterie, lo storage deve diventare una priorità.
2. Rafforzare le interconnessioni – Per evitare che l’energia pulita rimanga intrappolata dove non serve.
3. Sfruttare la flessibilità – Industrie e consumatori devono poter adattarsi ai picchi di produzione, consumando quando c’è surplus.
Verso un Futuro Senza Sprechi
La transizione energetica non è solo una questione di installare pannelli e aerogeneratori.
È una corsa contro il tempo per rendere il sistema più flessibile, intelligente e interconnesso. Se l’Europa vuole davvero sfruttare tutto il potenziale delle rinnovabili, deve investire ora nelle infrastrutture che ne garantiranno l’efficienza. Altrimenti, rischiamo di vincere la battaglia delle fonti pulite, ma perdere la guerra dell’energia affidabile.
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